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Visualizzazione dei post da aprile 17, 2016

Dare è la migliore comunicazione

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https://youtu.be/nKWnhYxyIPE Uno splendido messaggio di unione e speranza; di condivisione, perché le condizioni di difficoltà colpiscono tutti, prima o poi.  Perché sappiamo la fatica che si fa a vivere e che con poco, con un gesto, si può dar tanto. Vorremmo fosse sempre così, risparmiarci dal dolore e dalle sofferenze e vorremmo proteggere le persone che amiamo. Forse un modo per farlo è provare con un gesto gentile ad uno sconosciuto o a chi ci sta intorno in difficoltà.  E’ il valore del gesto ad essere grande, può guarire e ridare fiducia, speranza. Spesso non ci accorgiamo di ciò che ci accade vicino; spesso chi soffre, lo fa in silenzio. Chi soffre in silenzio non chiede aiuto. Soffre e basta e nella solitudine il dolore costruisce muri sempre più alti in spazi sempre più esigui. Chi è solo soffre di più. Un gesto gentile ci dà una gratificazione immediata perché ci fa stare bene. La speranza che diamo, ci ritorna subito. Il dolore altrui è un’occasione da

The Gift

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https://youtu.be/eOFeSM1E2F0 Non ci sono commenti da fare su questo acuto e toccante video. Meraviglioso.

Arvo Part - Summa For String - Spiegel Im Spiegel (for violin and piano)

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Arvo Part (Paide, 11 settembre 1935) Più che una musica è la voce di dio. Questo compositore estone , possiede una sensibilità tale da non potervi non toccare l'anima. Poche note, pochi temi. Il suo è un minimalismo sacro, puerilmente emotivo e sincero. E' puro. Guardando i paesaggi di  Rakvere , non lontano da Tallin, in cui si trasferì in giovane età, non riesco a non pensare che le sue musiche evochino quei paesaggi immacolati. Nonostante questa semplicità di ascolto, Arvo Part è uno sperimentatore. Ha saputo guardare oltre i metodi ed il pensiero canonico, che ha appreso ma, che ha superato, unendo l'antico al moderno, raggiungendo una forma di espressione divina e commovente. Una commozione che si rinnova ad ogni ascolto. https://youtu.be/PzSlmWQuHFw https://youtu.be/1Y9RgbGLLfE

Hungry Hearts

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Un film di Saverio Costanzo. Con Adam Driver, Alba Rohrwacher, Roberta Maxwell, Al Roffe, Geisha Otero. continua» Drammatico, durata 109 min. - Italia 2014 Una pellicola questa che va contro la corrente che si sta facendo forte strada oggi, quella vegana ma, attenzione, non è un film contro il principio del veganismo bensì sul suo pensiero estremo. Costanzo coglie bene e costruisce ottimamente le dinamiche di coppia e dell'irrimediabile ostinazione di Mina. ostinazione disarmante e pungente che sa farsi vittima, puntando il coltello sull'affettività della famiglia e di principi di giustizia che, in concreto sono assenti. Quello di Mina è un perfetto ricatto morale volto a raggiungere i suoi principi "purezza", a scapito di tutto, persino della salute e (della vita) di suo figlio. Principio e purezza un accostamento radicato in epoche buie della nostra storia... Mina è l'ideale che si distacca dalla realtà. Mina è il bene, è l'amore che si contorce

Una Separazione - Jodaeiye Nader az Simin

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Un film di Asghar Farhadi. Con Sareh Bayat, Sarina Farhadi, Peyman Moadi, Babak Karimi, Ali-Asghar Shahbazi. Film delicato e vero, personaggi reali. Gli eventi si susseguono con umanità, nei torti, nelle ragioni, in fatti detti e fatti taciuti, nelle paure, nelle ansie, nella rabbia. Eventi che coinvolgono e soffiano furenti, sconvolgendo la vita dei figli: innocenti che pagano il prezzo delle contese dei grandi. E alla fine, le lacrime e il dolore della piccola, un verdetto che non giunge. Come due sconosciuti, separati da una porta a vetri in un muro di silenzio, i due genitori attendono. Bravissimi attori. Un gran bel film che mi ha colpito nel modo in cui coglie la cultura, le superstizioni, il pensiero comune iraniano.

Persona

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Un film di Ingmar Bergman. Con Bibi Andersson, Liv Ullmann, Gunnar Björnstrand, Margaretha Krook, Jorgen Lindström Drammatico, b/n durata 85 min. - Svezia 1966. Non è un film. E' una mano che entra nel corpo e tocca il cuore. Un diario psichico dell’animo umano.
Elisabeth è un'attrice che ha smesso di parlare durante una rappresentazione teatrale, Alma è la sua infermiera e assieme passano un periodo in una casa al mare per dare modo ad Elisabeth di riprendersi. 
Due donne a confronto, una in silenzio per scelta, Elisabeth, l'altra che parla per necessità. Alma, in cerca di umanità si confessa, mette a nudo la sua intimità mentre l'altra tace e...sorride. Scontri, illusioni in un rapporto che oscilla, si dibatte, tra scenografie ridotte ai minimi termini sui quali si incollano i volti splendidi delle due donne. Dialoghi rarefatti e potenti, in un bianco e nero gelido, intenso, pieno di contrasti fra luce e ombra. Un'ombra pesante, sempre presente sulle due p

Sferadelmondo

un blog per esprimere, un blog per comunicare, parole per conoscere. Un piccolo mondo, un mondo di pagine, pagine per dare e per dire... anch'io sono qui.